martedì 2 dicembre 2008

"Gli anni '60 e la discoteca


Fino ad i primi anni sessanta, i luoghi di villeggiatura (termali e balneari) erano caratterizzati dalla presenza dei club sportivi ("sporting club") che integravano la propria offerta di svago con balere e locali piano-bar spesso selettivi nelle frequentazioni. Con l’avvento del benessere economico generale degli anni 1962-1963 si assiste anche alla nascita di locali di svago e d’incontro per un turismo più popolare e meno classista. In Italia è sulla riviera toscana della Versilia e sulla riviera romagnola che sorgono i primi grandi locali che propongono musica giovanile e che molto spesso ospitano gli artisti dei successi stagionali del momento (come i concerti organizzati alla Capannina di Alassio, la Bussola di Marina di Pietrasanta e l'altra storica Capannina di Forte dei Marmi ).Questi locali (spesso all'aperto) vengono organizzati con una pista da ballo, consolle del Dj, palco per ospitare complessi e cantanti, bancone del bar e spazi adibiti alla sosta ed alla conversazione.Durante l’inverno, i locali da ballo sono ubicati nei grandi centri urbani e risultano molto più contenuti nelle dimensioni che negli intenti: ci si può ricondurre essenzialmente all’idea di bar, ristoranti e caffè (presenza dei Jukebox) in cui si può anche ballare. Anche gli orari di funzionamento si adeguano a quelli lavorativi cittadini, ragion per cui solo i sabati sera e le domeniche pomeriggio vengono interessate dal ballo. Questi locali, che in larga misura si limiteranno a riprodurre la musica, si caratterizzano fino alla seconda metà degli anni settanta per una selezione musicale molto eterogenea: si spazia dal rock al lento. Tuttavia ci saranno locali come il Piper di Roma che si distingueranno per promuovere prevalentemente musica dal vivo ospitando (e talvolta lanciando) gli artisti più giovani.
by Wikipedia.

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