mercoledì 3 dicembre 2008

"Gli anni'80 e la discoteca"

Con il cambio del decennio e del genere musicale, la Disco Music esce di scena e viene sostituita dalla musica elettronica.In questo periodo si assiste anche ad un significativo cambio di tendenza delle discoteche europee rispetto a quelle americane.Se è vero che la nascita della disco avviene negli USA, è anche vero che saranno sempre gli Stati Uniti a respingere sia la disco music che il concetto di discoteca. Per il pubblico statunitense infatti la discomusic risulta un genere troppo futile e privo di contenuti e nell’immaginario collettivo resta collegato indirettamente al mondo gay (è il periodo degli slogan reazionari come "Disco Sucks"). I locali che sorgeranno in seguito allo Studio 54 (già in crisi nel 1980) saranno per lo più di medie dimensioni e collegati alla musica rap, pop e rock (spesso eseguita dal vivo) e quindi più eterogenei e meno eccessivi di come era senza dubbio lo Studio 54. Questo fatto comunque non significa che la musica dance verrà ripudiata negli USA, anzi, semplicemente non verrà più considerata l’unica protagonista del sabato sera.
In Europa invece, il modello della discoteca intesa come luogo di divertimento collettivo, d’incontro e spettacolo avrà un enorme successo. Nei primi anni ottanta in tutta Europa si assiste infatti alla costruzione di locali volti ad ospitare una grande affluenza di pubblico ed infatti le frequentazioni delle discoteche risultano sempre più eterogenee e sempre meno selezionate. I locali da ballo nati ad inizio anni settanta semplicemente come sale liscio, in questo periodo provvederanno ad ampliarsi con nuove strutture adiacenti e divenire quindi anche "discoteca": in questo modo i gestori aumentano la propria offerta di svago notturno. Sempre in relazione al successo della musica elettronica (l'uso a tutto campo del sintetizzatore), dell'era digitale (iniziano a diffondersi i PC) e del mito dell'alta tecnologia, nella prima metà del decennio 80 non è azzardato assimilare le discoteche a dei luna-park della musica e del ballo. Anche le scenografie di studi di trasmissioni televisive popolari e di varietà ricreano in tutto vere e proprie discoteche: in Italia, nell'edizione del 1983 del Festival della canzone italiana di Sanremo verranno utilizzati raggi laser scenografici, mentre altre trasmissioni come "Fantastico" verranno ricordate per le sigle esplicitamente dance. In Italia ed in Europa si assiste anche all’esplosione della musica dance “made in Italy” cosa notevole se si considera che negli anni del boom della disco music (1977-1979) non si annovera praticamente alcun successo di matrice italiana.E’ in questo periodo che a Londra, Ibiza e Francoforte nasceranno alcuni dei locali più famosi del mondo ed ancora oggi all'avanguardia. Anche in Italia , sono i primi anni ottanta che vedono sorgere le grandi strutture anche in provincia.
Contrariamente a quanto lasciavano intendere le tendenze dell'epoca, saranno ancora gli Usa a lanciare un nuovo tipo musica e di discoteca. A metà degli anni ottanta, a Chicago apre il "Wharehouse Club" (letteralmente "club magazzino") dove viene suonata una musica selezionata esclusivamente dai DJ e non quella che viene trasmessa dalle radio. È la nascita ufficiale della House Music e del fenomeno "Club Culture": per la prima volta il DJ non si limita solo a mixare i brani ma tecnicamente è anche lui stesso che fa musica sovrapponendo diverse basi. Le frequentazioni di questi locali sono mosse esclusivamente dal tipo di musica suonata e che verrà denominata "di tendenza". A differenza delle discoteche protagoniste negli anni settanta e primi anni ottanta, che si descrivevano a mezzo di cangianti scenografie, luci colorate, tubi al neon e piste da ballo luminose, questi nuovi locali si caratterizzano per le atmosfere buie, l'essenzialità degli arredi e talvolta per una pubblicità basata più che altro sul passaparola piuttosto che su insegne e cartelloni pubblicitari.In Italia primi esempi di discoteche che ricalcano questo modello di locale sono: il Cocoricò di Riccione aperto nel 1987 (sebbene la musica suonata sia prevalentemente Techno e non House) ed il RedZone Club di Perugia aperto nel 1989 (entrambi ancora in attività e considerati ormai locali storici).Altre discoteche verranno arredate a tema: nella seconda metà degli anni 80 e fino ad i primi anni 90, molteplici saranno i locali che richiameranno negli arredi e scenografie gli stili romano, gotico, arabesco ed egizio. Sul finire degli anni ottanta si afferma anche il genere antagonista della musica house: il genere Techno. Questo genere, caratterizzato da un ritmo più aggressivo, più duro e più elettronico della House, si distinguerà inizialmente soprattutto grazie ad un fenomeno andato in voga fino a metà degli anni novanta : il rave party. Si tratta essenzialmente di serate organizzate clandestinamente in luoghi dimessi e quindi privi di autorizzazione (come industrie abbandonate) e spesso anche in radure all'aperto. Le attrezzature vengono noleggiate dagli organizzatori e la pubblicità, che può far arrivare partecipanti anche da oltre i confini nazionali, è essenzialmente basata sul passaparola.Nelle discoteche di maggiori dimensioni, inizia a diventare sempre più diffuso il concetto della "multisala": ad una sala principale di grandi dimensioni, ne vengono affiancate altre di dimensioni inferiori ma specializzate in musiche più all'avanguardia.Sul finire degli anni ottanta nascono anche le cubiste: ragazze che ballano su cubi rialzati rispetto alla pista e che hanno lo scopo di animare la serata.by Wikipedia.

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