martedì 2 dicembre 2008

"Gli anni'70 e la discoteca"

Nonostante il notevole successo, agli inizi degli anni settanta i locali da ballo sono ancora in larga misura ambienti a cui viene cambiata la destinazione d'uso: scantinati, magazzini, autorimesse e cinema dimessi. Solo successivamente e comunque sporadicamente, verranno interessati anche dall'edilizia.. Il "Ritual" (1973) di Baja Sardinia ed il "Baia Degli Angeli" (1974) di Gabicce Mare (ribattezzato e tematizzato in stile romano nel 1985 come "Baia Imperiale" ) sono i primi esempi italiani di locali da ballo isolati dal circostante contesto urbano.Nei primi anni settanta torna di moda anche il ballo più classico: il liscio (promosso da Raoul Casadei). Sorgeranno quindi in questo periodo pure le prime strutture caratterizzate dalle ampie luci strutturali delle sale da ballo (dovute alla necessità di grandi piste senza ostacoli per garantire un facile movimento) e dalla presenza delle orchestre che suonano dal vivo. Significativo è il fatto che con questo tipo di locali il ballo non resterà più prerogativa solo dei giovani ma diverrà abitudine anche per la gente molto più anziana.Sono comunque gli anni settanta che vedranno la nascita della discoteca come viene intesa ancora oggi.Infatti è nel 1977 con i locali di New York come lo Studio 54, il Paradise Garage, il 12 West od il Flamingo che si fissa la nascita ufficiale della discoteca odierna. Il successo è anche dovuto all'esplosione del genere musicale Disco Music, celebrato ed in parte promosso anche dal film "la febbre del sabato sera" (1977). Fino ad allora infatti, la musica concepita esclusivamente per ballare (non ancora chiamata musica dance) veniva prodotta prevalentemente per la stagione estiva; i locali da ballo, che funzionavano essenzialmente la domenica pomeriggio (d'inverno) e la sera (ma raramente fino alle 5 del mattino), alternavano ciclicamente nella stessa serata balli lenti e veloci. Le case discografiche quindi, non investivano molto nel genere ballabile, anche perché non vi era la necessità, in quanto, i locali da ballo fungevano più che altro da luoghi d'incontro o dove fare nuove conoscenze. Con l'avvento della Disco Music invece, si assiste ad una vera e propria imposizione di un nuovo genere non più semplicemente "ballabile" ma, appunto, "da discoteca". Cambia radicalmente la concezione del "locale" dove trascorrere la serata: si va in discoteca non tanto per incontrarsi e per conoscersi quanto più per divertirsi ed essere protagonisti. La Discoteca diventa il locale di ritrovo giovanile dove le etichette sociali non contano più nulla. Una produzione discografica intensissima e senza precedenti per la Disco Music, la stravaganza dell'abbigliamento, delle acconciature e soprattutto gli eccessi talvolta legati all'uso di droghe ed al sesso occasionale [senza fonte] (il virus HIV non si è ancora diffuso), descrivono al meglio questo fenomeno e caratterizzerà gli anni che vanno dal 1977 al 1979. I locali come lo Studio 54 sfrutteranno appieno tutta la produzione discografica del momento ed elimineranno subito dalle proprie serate il ballo lento. Lo Studio 54 in particolare, si distinguerà immediatamente come un locale diverso da tutti gli altri: apre i battenti tardi, gli ospiti sono celebrità del mondo del cinema e dello spettacolo, le luci, gli impianti audio, le scenografie e le coreografie hanno lo scopo di stupire e di far sentire i frequentatori al centro di un vero e proprio spettacolo. S'inizia a vivere la notte nella sua interezza. Numerosissime saranno le discoteche in Italia e nel mondo che nasceranno ispirandosi proprio al modello di questa discoteca newyorkese. Il già esistente Baia degli Angeli (oggi Baia Imperiale) di Gabicce Mare resta probabilmente l'esempio italiano più famoso di emulazione dello Studio 54: ospiti di fama nazionale ed internazionale, alta tecnologia degli impianti luci ed audio, serate che durano fino all’alba (quando le altre discoteche chiudevano alle 2).Va anche evidenziato che proprio sul finire degli anni settanta emerge la moda dello spazio e della fantascienza più commerciale. Il successo di film come Guerre Stellari o serie televisive come Star Trek si rifletterà notevolmente anche nel mondo delle discoteche: molte di esse verranno arredate e soprattutto illuminate in modo da emulare interni di astronavi (pedane luminose, specchi, lamiere stirate, tubi al neon ad accensione sequenziale, consolle su ascensori), il che si riconduce anche all'esigenza di evasione e di estraniazione a livello sociale dalle difficili situazioni politiche nazionali ed internazionali (in Italia è il periodo degli anni di piombo

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