giovedì 4 dicembre 2008

Sicurezza in disco



Alcune discoteche si avvalgono ancora di buttafuori per controllare l'accesso al locale e la sicurezza al suo interno,anche se la normativa vigente in Italia ha ormai drasticamente modificato anche questa figura "storica" dei locali mutandola nel nuovo "Responsabile della Sicurezza" . Questa nuova figura è inserita ,quasi sempre,in una struttura aziendale esterna ai locali che con essi stabilisce un contratto di collaborazione improntato sul "Controllo dei flussi delle persone e sul servizio di sorveglianza " del locale. Molte di queste società sono regolarmente dotate di nullaosta Prefettizio che consente appunto di svolgere soltanto attività di controllo sui flussi nei locali poiché la "Sicurezza" è completamente e inderogabilmente delegati solo alle Autorità di Polizia che vigilano sull'incolumità dei cittadini. Altro aspetto della "sicurezza" in ambito (soprattutto,ma non soltanto) della Discoteca è anche il "famigerato" Art 100 T.U.L.P.S (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) del 1931 che recita:" Il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinata la sospensione, la licenza può essere revocata" che comporta in alcuni casi anche la chiusura di oltre 30 giorni per un locale nel quale si verificano atti a turbare l'ordine pubblico (quali risse,ferimenti o aggressioni). Molte volte i cosiddetti buttafuori erano coinvolti in incidenti potevano portare le Autorità ad applicare l art 100 e che causavano ingenti perdite economiche ai gestori (per non parlare dei dipendenti che restavano senza lavoro). Per questo motivo in molte città e località turistiche si è preferito sostituire la figura poco professionale ( e a volte di dubbia provenienza ) del buttafuori con una più preparata e professionale,ma che soprattutto possa rispondere della propria responsabilità oggettiva.

3 commenti:

  1. vorrei saperne di più su questo argomento se non le dispiace. non ho capito molto il suo punto di vista. lei è contro i "buttafuori"? e perchè? per me i "buttafuori" sono stati scelti dal QI più basso,preparati per causare il disordine e pronti solo a patteggiare con insulti e grandiosità! aspetto sue notizie

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  2. Per quanto mi riguarda i buttafuori non vegono affatto scelti in base ai loro Q.I.,tantomeno sono degli stupidi,anzi direi che i locali migliori si avvalgono della "Security" migliore sul mercato,non sono altrettanto d'accordo che causano disordini,affatto!
    Questa rimane una mia opinione in base alla mia esperienza,come lei è liberissimo di pensarla come la pensa,buone serate!

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  3. Saluti!
    Grazie per aver prestato attenzione al mio avviso.
    Data la sua importanza, questo avviso è sovvenzionato in modo che arrivi alla persona giusta.
    Sono Ana María, di Tarragona, un ammiraglio in pensione, in terapia intensiva per malattia.
    A causa di questa malattia e di ciò che rivelano i miei esami medici, la mia sopravvivenza è limitata.
    Poiché non ho famiglia, il mio padre ecclesiastico e guida spirituale mi raccomanda di donare la mia eredità per ottenere il favore divino per le attività in cui sono stato coinvolto durante la mia carriera.
    A tal fine, desidero collocare il mio bichon Mila, che è stato la gioia della mia vita negli ultimi anni, presso una famiglia, e una somma di 317.000 euro che, oltre a fornire le cure necessarie per Mila, sarà utilizzata per aiutare i bambini poveri e i senzatetto.
    Per aiutarmi a compiere questa missione, vorrei chiedere a chiunque sia interessato di contattarmi via e-mail per una conversazione franca e onesta.
    Grazie mille.
    anamariajulio38@gmail.com

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